Attraverso l'amore dell’Energia Cristica, è nato questo seminario per donare la possibilità ad ognuno di noi, di riscoprire la propria forza e il proprio potere, nel generare una preghiera che possa davvero manifestare bellezza nella vita di ognuno. Tutti quanti noi conosciamo la preghiera molto bene, perché fin da bambini ci hanno insegnato ad utilizzarla: ma essa a cosa veniva e viene associata quasi sempre?
Semplicemente nel congiungere le mani, forse nell’inginocchiarsi e nel recitare delle parole, e nel farlo, ci sentiamo piccoli, spesso non meritevoli, inermi e bisognosi di aiuto da parte di DIO PADRE.
Ma se invece questi atti non fossero la vera chiave della preghiera, ma che invece essa fosse nascosta e racchiusa proprio dentro di noi, nel nostro sentire e nelle nostre emozioni?
Sappiamo oramai da anni e da molti studi fatti, quanto il nostro stato interiore possa sollecitare tutta la realtà intorno a noi, perché ciò che vibra dentro di noi inevitabilmente vibra fuori di noi, e allora perché non esserne consapevoli, proprio durante l’atto più sacro che conosciamo?
Invece di recitare un testo (che spesso conosciamo a memoria), perché non renderlo presente e vivo in quell’istante preciso? Ma come si fa a metterlo in pratica?
Semplicemente raggiungendo prima della stessa preghiera, uno stato di apertura e di completo amore, e attraverso quello stato osservare, vedere e soprattutto sentire che ciò che stiamo richiedendo è già presente e parte della nostra stessa vita. Tutto questo ci permetterà di mandare un messaggio/segnale molto forte e chiaro intorno a noi, tanto da sollecitarne la sua realizzazione.
Del resto cos’è la fede e l’affidarsi completamente, se non l’assenza di dubbi su ciò che stiamo richiedendo al PADRE?
Il dubbio, troppo spesso è presente dentro di noi, e questo non dà la possibilità all’atto (preghiera) di avere la forza necessaria per manifestarsi sul piano materiale. Chiaramente al di là del dubbio, non tutto ciò che richiederemo potrà essere sempre realizzato nella nostra vita, perché (come sappiamo bene) ci sono percorsi che la nostra anima ha scelto di fare proprio per donarsi la possibilità di evolvere (spesso più velocemente), ma se la nostra richiesta andrà in quella stessa direzione, essa potrà essere completamente accolta, donandoci così la possibilità di compiere intorno a noi tanti piccoli miracoli, che non sono altro che il frutto delle nostre stesse richieste fatte con amore e in amore.
Per poter quindi realizzare la “vera preghiera”, dovremmo prima trovare dentro di noi, le condizioni per cui il desiderio del nostro Cuore possa divenire la realtà del nostro essere. Per questo dovremmo prima comprendere il rapporto che abbiamo instaurato con noi stessi, con il mondo e con il PADRE rispetto a quello che stiamo richiedendo. Per poter fare questo, vi sono dei passi fondamentali da dover compiere, il primo è quello osservare/attraversare il dolore e comprenderne la lezione (che diviene saggezza), il secondo è quello di benedire quello stesso dolore e tutte le situazioni ad esso collegate, e come terza fase, fare divenire quello stesso dolore fonte di bellezza, perché ne abbiamo compreso lo scopo ultimo e vero, fino ad arrivare alla quarta e ultima fase, generare/scrivere una preghiera che possa descrivere esattamente quello che per noi dovrà essere realizzato e completamente compiuto.
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